Il sistema dei trasporti in Unione Europea stenta a diventare eco-sostenibile: è quanto emerge dal rapporto Term 2010 realizzato dall’EEA, European Environment Agency, pubblicato recentemente, che prende in esame il decennio 1997-2007. Il quadro è molto eterogeneo: il computo delle emissioni di gas serra prodotte dal sistema dei trasporti dei paesi membri continua a crescere, ed è responsabile attulamente del 19% delle emissioni complessive.
Tra il 1990 e il 2007, le emissioni derivanti dai trasporti di persone e merci sono aumentate del 28%, nonostante le legislazioni sempre più restrittive in merito ai consumi e all’inquinamento prodotto dai nuovi veicoli in commercio. Ciò è dovuto in primo luogo all’aumento ingente dei chilometri percorsi dalle merci su strada e per via aerea, aumentati rispettivamente del 43% e del 38% dal 1997 al 2007. Parallelamente cala, invece, il trasporto su rotaia e per via marittima, in rapporto alla quantità di merci trasportate.
Spacchettando i dati tra i vari Stati, l’Italia ha visto un aumento di emissioni dovute all’intero sistema dei trasporti del 25%, quindi appena al di sotto della media europea, ma peggio di Francia (+15%), Regno Unito (+12%) e Germania (l’unica a calare tra i maggiori Paesi, -7%). Pessima prestazione invece della Spagna, che ha quasi raddoppiato le emissioni (+95%). Questi dati vanno comunque messi in relazione con la crescita dei vari Paesi, che ovviamente ha un’influenza diretta sulla quantità dei trasporti: è evidente dunque che il boom economico della Spagna degli anni a cavallo del millennio ha comportato un notevole aumento delle emissioni.
Anche il trasporto di persone è aumentato notevolmente. La maggior parte dei chilometri vengono percorsi in automobile (72% in UE), ma il settore più in crescita dal 1990 al 2007 è stato il trasporto aereo (+48%, anche grazie al fenomeno delle compagnie low cost). Nonostante le recenti riduzioni delle emissioni di inquinanti atmosferici, nel 2007 il trasporto su strada è stato il principale responsabile delle emissioni di ossidi di azoto e il secondo produttore di sostanze inquinanti che danno origine al particolato.