Pubblicato in: Edilizia Sostenibile

Il bonus ristrutturazioni al 50% scade a fine giugno, poi si torna al 36%

di luca.pistolesi 18 marzo 2013

Quando scade il bonus fiscale per le ristrutturazioni edili?

Il 30 giugno 2013, cioè tra circa tre mesi e mezzo. Dal 1 luglio 2013 l’aliquota scenderà di nuovo al 36%, come era un anno fa. Significa che chi vuole usufruire a pieno degli incentivi fiscali deve riuscire a pagare i lavori di ristrutturazione entro il 30 giugno: fa fede infatti la data in cui vengono effettuati i bonifici bancari, unico mezzo di pagamento utile per riavere indietro i soldi.

By visionet

By visionet

Questo è ciò che succederà, a meno di nuovi interventi legislativi, che sono comunque molto difficili in un momento di incertezza politica come questa. Il prolungamento degli incentivi al 50% è stati invocato a più riprese dalle organizzazioni dei costruttori e dei lavoratori dell’edilizia, che hanno fatto notare come, in un momento difficilissimo per il settore edile, le ristrutturazioni siano state l’unica voce che ha tenuto e che anzi è cresciuta nel fatturato, proprio grazie alla spinta delle detrazioni. Per ora però la politica non ha dato risposta.

Con il meccanismo attuale, lo stato rimborsa come credito d’imposta in 10 anni il 50% delle spese sostenute per le ristrutturazioni edili, con un massimale di 96mila euro. Spese come interventi strutturali sugli edifici, rifacimento delle finiture e degli impianti sono in pratica rimborsati per la metà dallo stato, a patto che il contribuente abbia una congrua “capacità fiscale”: a seconda di quanto guadagna, infatti, il contribuente ha un massimale annuo di detrazioni. Chi guadagna di più può scaricare di più.

Inoltre, a partire da luglio anche le detrazioni per il risparmio energetico saranno accorpate nella legislazione per le ristrutturazioni. Quella che fino al 2012 era la detrazione al 55% per interventi come la sostituzione della caldaia o il montaggio di pannelli solari sul tetto, che a gennaio 2013 è già scesa al 50%, potrebbe dal primo luglio scendere ulteriormente al 36%, con un gravissimo danno alle prospettive italiane di riqualificazione energetica, oltre che alle tasche dei cittadini.

Che fare?

Non resta che attendere gli sviluppi della situazione politica, nella speranza che ne esca fuori un governo in grado di intervenire efficacemente anche sulle questioni ambientali. Nel frattempo però, per coloro che stanno facendo o stanno per fare ristrutturazioni edili, il consiglio è: affrettatevi!

Fonte: il Sole 24 Ore

AGGIORNAMENTO 3 GIUGNO 2013: IL BONUS E’ STATO PROLUNGATO. LEGGI IL POST QUI

I commenti sono chiusi.