La Nike ha comunicato ufficialmente che smetterà di usare cuoio e pelli prodotte grazie alla distruzione della Foresta Amazzonica. A dare l’annuncio è stata Greenpeace, che negli ultimi tempi ha aumentato le pressioni verso le multinazionali per costringerle a prendere posizione in favore della foresta pluviale. Nike si è impegnata a fissare nuovi standard e a ricercare altre fonti di approvvigionamento di cuoio, in modo da smettere completamente di utilizzare materiali prodotti in Amazzonia.
Secondo Greenpeace, questa decisione pone un precedente clamoroso per le altre grandi multinazionali, a cominciare da Timberland, Adidas, Reebok e Clarks, anche loro impegnate finora nella deforestazione. Secondo Lindsey Allen, responsabile del progetto foreste di Greenpeace, “l’industria del bestiame brasiliana è responsabile per l’80% della deforestazione, e questa è a sua volta responsabile di un quinto di tutte le emissioni terrestri, più dei gas prodotti da auto, camion, treni, aerei e navi messi insieme”.
La lotta alla deforestazione è centrale nella lotta ai cambiamenti climatici. Anzi, probabilmente è la chiave di volta. Ridurre le emissioni può essere un tentativo vano, se non si pone al più presto fine alla distruzione della foresta pluviale, l’unico grande polmone rimasto a questa Terra.
mi è interessato molto il vostro articolo! good!
evvaiiiiii! questo si che è un articolo! ora si che so da dove arrivano le mie scarpe della nike!
bell’ articolo e interessante!
Cazzo…le mie scarpe della Nike e Adidas…provengono dall’ammazzonia!!! Oddiooo…che cazzo stamo a fà a sto mondo…