Pubblicato in: Treno

Treni merci: in Italia stanno scomparendo

di luca.pistolesi 16 ottobre 2009
By Alessandro Manfredi

By Alessandro Manfredi

I treni merci sono sempre più rari in Italia. A differenza di quanto avviene in tanti altri Paesi Europei, infatti, soltanto il 10% delle merci italiane vengono trasportate su rotaia. La parte da padrone, manco a dirlo, la fa il trasporto su gomma: secondo il Conto nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, pubblicato dal Ministero, oltre il 60% delle merci movimentate in Italia vengono caricate sui Tir. Una stima che invece Eurostat rivede al rialzo addirittura fino al 90%.

Gli ultimi dati ufficiali sono relativi al 2007, e mostrano un livello di trasporti su treni merci identico a quello del 2002. Negli ultimi due anni, poi, il trend è stato addirittura negativo. Ma perché in Italia il trasporto su rotaia, che consuma oltre cinque volte meno carburante rispetto alla gomma, non si è sviluppato? Il problema è anzitutto infrastrutturale: la nostra rete ferroviaria è vecchia, intasata e lenta. L’alta velocità è per ora riservata soltanto ai treni passeggeri, mentre alcuni capoluoghi non sono neanche attrezzati per fungere da scali-merci.

Oltre alle infrastrutture, poi, c’è una mancanza di volontà politica nel sostegno al trasporto su rotaia. Difatti, la gestione del servizio merci è stata demandata completamente alle Ferrovie dello Stato, che però non investe sul servizio merci perché non redditizio. L’unica soluzione, probabilmente, sarebbe agire a livello statale con il meccanismo degli incentivi e dei disincentivi.

8 risposte a “Treni merci: in Italia stanno scomparendo”

  1. cristina coppi ha detto:

    buonasera a tutti,
    occorre anche, a parere mio, considerare che quando si effettua il trasporto di merce pericolosa ( se non sbaglio esiste il r.i.d. quale regolamento per questo tipo di trasporto su rotaia) la rete ferroviaria oltre ad essere vecchia, intasata, lenta e anche poco sicura. mi riferisco cioè al recente disastro di viareggio. con questo gli incidenti, la carenza di sicurezza sono fenomeni presenti anche sulla strada, ma dal momento che ( come riporta l’articolo in questione ) il trasporto su rotaia comporta minor consumo di carburante…non dovrebbe essere una scelta di pura logica economica prima ancora che di volontà politica quella di sostenere lo sviluppo delle nostre rotaie?
    grazie e ancora saluti.
    cristina coppi

  2. Agrillo Giovanni ha detto:

    buonasera sigg. lettori,
    la politica di Trenitalia, società statale, capitanata dall’ ing. Moretti, che opera in piena libertà senza, alcun intervento del governo, porterà alla scomparsa del settore cargo. Manca agli occhi della collettività una logica d’impresa e un obbiettivo condiviso con le istituzioni e il mondo imprenditoriale. Le premesse della fs cargo erano quelle di tagliare tutti collegamenti così detti “poco sostenibili” e così, già nel 2007 veniva completamente isolata la Sardegna poi la Calabria, parzialmente la Campania altre linee più brevi. Ad oggi la continua minaccia di cessare anche i collegamenti per la Sicilia. Risultato? Le aziende che lavoravano con le ferrovie, paralizzate ed economicamente a rischio e nel frattempo la struttura FS o meglio le varie strutture: FS LOGISTICA, CARGO CHEMICAL, ITALIA LOGISTICA, ITALCONTAINER, CEMAT, SERFER, ecc. (allo sbando), continuano a mantenere il suo organico regolarmente assunto e remunerato. Sarebbe forse il caso che il nostro ministro Matteoli mettesse mano a questa situazione? questo è un grave degrado sociale, ambientale, economico e di sicurezza stradale collettiva.
    grazie per l’attenzione
    distinti saluti

    Agrillo Giovanni, presidente FAI-CONFTRASPORTO SICILIA

  3. Carmelo ha detto:

    Salve,la situazione del trasporto merci in Sicilia è ai minimi storici.
    I motivi sono semplicissimi,c’è la chiara volontà di dismettere il traffico merci e chiudere la cargo (a giugno 2010)perchè i dirigenti che dovevano potenziare la sviluppo del trasporto merci,hanno fatto chiudere tutti i grossi scali merci siciliani e così facendo il cliente ha preferito affidarsi al gommato.Ovviamente c’è un chiaro interesse al trasporto su gommato visto che loro (staff dirigenziale) hanno delle compartecipazioni sia sul trasporto gommato che sul trasporto navale ed in più stanno costituendo delle società private per subentrare alla cargo quando riusciranno,a breve,ad farla chiudere.
    E’ questa la realtà nuda e cruda,tutto il resto è aria fritta.

  4. vito ha detto:

    pure per me ci vogliono treni nuovi per una sicureza

  5. vito ha detto:

    e giusto che queste motrici devono sparire perche non sono piu fidabili ci vogliono altre motrici cosa aspetiamo a conprarle

  6. antonello giurgola ha detto:

    vorrei sapere quanto carica in m3 un vagone a assi aperto

  7. antonello giurgola ha detto:

    vorrei saper quanto carica un vagone 4 assi aperto

  8. vincenzo ha detto:

    si puù mandare un’auto da napoli a torino con treno merci?