I Led sono il futuro dell’illuminazione domestica, ma non solo. Possono sostituire quasi universalmente le lampadine tradizionali a incandescenza e anche quelle a fluorescenza. Un esempio sono i semafori stradali: accesi (o lampeggianti) ventiquattro ore su ventiquattro, 365 giorni all’anno, i semafori consumano attualmente un’ingente quantità di energia. Con i Led il risparmio potrebbe essere superiore al 30%.
I vecchi semafori sono realizzati con una lampadina (di solito a incandescenza) coperta da una plastica traslucida colorata (di rosso, giallo o verde). I Led, invece, non hanno bisogno di copertura, visto che è proprio la luce emessa ad avere la colorazione desiderata, e sono dunque più visibili. Inoltre, non surriscaldano, poiché non c’è la resistenza interna propria delle lampadine a bulbo, né contengono materiali tossici, come avviene per le lampadine a fluorescenza.
Negli Stati Uniti, alcune amministrazioni locali hanno già realizzato il passaggio alla tecnologia Led dei propri semafori. Per la verità, sono anche stati registrati alcuni problemi: il New York Times ha segnalato un incidente mortale a Oswego, vicino Chicago, causato dalla neve e dal ghiaccio, che si è accumulata sul semaforo e ha impedito all’automobilista di capire che doveva fermarsi. Con i semafori tradizionali, la formazione di neve e ghiaccio è ridotta a causa del calore emesso dalle lampade. “Il problema non ci impedirà di usare i Led – ha detto al Nyt un funzionario del Winsconsin – quando nevica abbiamo già il problema dei segnali di Stop e degli altri segnali coperti dalla neve. Non abbiamo mica smesso di usarli, mi pare…”
Direi che non è una grande novità, a Milano e dintorni è già qualche annetto che si usano i led nei semafori. Preciso che anche con i led si usa uno schermo colorato.
Giancarlo