Pubblicato in: Città

Come rendere la propria città una transition town

di luca.pistolesi 29 agosto 2009
Monteveglio, la prima transition town italiana

Monteveglio, la prima transition town italiana

Il piccolo comune di Monteveglio, in provincia di Bologna, è la prima transition town italiana, cioè la prima città del nostro Paese a cominciare un percorso ambientalista a 360 gradi, che mira a eliminare completamente sul territorio cittadino l’uso di combustibili fossili e a combattere, in questo modo, il global warming. Il percorso ipotizzato dal Transition Network prevede 12 stadi: dalla formazione del gruppo base, alla consapevolezza degli obiettivi, al reperimento di fondi, fino alla creazione di dimostrazioni visive degli obiettivi da raggiungere e alla creazione di un piano energetico.

Finalmente arriva anche in Italia il movimento della transition, ideato e lanciato da Rob Hopkins, esperto di permacultura, che ha già coinvolto oltre duecento città nel mondo, la maggior parte in Inghilterra. Ora è auspicabile che molti altri comuni italiani aderiscano al progetto. Per farlo, servono tanta buona volontà e il rispetto dei seguenti criteri:

1. la consapevolezza che l’uso dei combustibili fossili e i cambiamenti climatici sono legati indissolubilmente
2. un gruppo di 4-5 persone (non uno solo) che vogliano proporsi nei ruoli guida
3. almeno due persone tra essi che siano disposte a seguire un corso di due giorni (per ora da tenersi a Totnes, in Inghilterra, ma presto anche in altri Paesi)
4. un collegamento potenzialmente forte con il consiglio cittadino
5. la consapevolezza di cosa sono i 12 stadi per diventare una transition town
6. l’impegno a chiedere aiuto quando dovesse essere necessario
7. l’impegno a comunicare costantemente sul web (sul proprio sito o su quello fornito dalla transition) lo sviluppo del proprio progetto
8. l’impegno a partecipare periodicamente alle discussioni sul blog ufficiale
9. l’impegno a effettuare almeno due presentazioni presso comunità vicine che stiano valutando di entrare anche loro nel progetto, spiegando che cosa si è fatto fino a quel momento
10. l’impegno a stare in contatto con le altre transition town
11. l’impegno a collaborare con loro
12. la garanzia che il conflitto d’interessi nel team base sia minimo
13. l’impegno a operare con il Transition Network per ottenere fondi
14. l’esclusione dei gruppi politici estremisti e intolleranti dagli organismi direttivi
15. il riconoscimento che perché l’intera nazione si avvii alla transizione bisogna partire dalle comunità
16. almeno una persona nel gruppo dirigente abbia seguito un corso di permacultura

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