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Rifiuti elettronici, dal 2010 si riciclano in negozio

di luca.pistolesi 2 novembre 2009
By JohnJMatlock

By JohnJMatlock

Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo firmerà entro la fine dell’anno il decreto che regolamenterà definitivamente il ritiro delle apparecchiature elettroniche vecchie all’atto dell’acquisto di un nuovo apparecchio. A dichiararlo è stato Luigi Pelaggi, capo della segreteria tecnica del ministero dell’Ambiente, nel corso dell’incontro “Il nuovo sistema RAEE, risultati e prospettive”, organizzato nell’ambito della fiera Ecomondo di Rimini. Il decreto, già pronto, sarebbe allo studio del ministro e dovrebbe essere firmato in modo da poter entrare in vigore a tutti gli effetti nei primi mesi del 2010.

Il riciclaggio dei rifiuti elettronici (detti Raee) è già attivo nel nostro Paese e, sebbene non ancora pervasivo, ha già dato ottimi risultati: nel 2008 il Sistema multiconsortile di ritiro e riciclaggio ha prodotto 65.000 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche: il 36% da apparecchiature refrigeranti, il 27% da Tv e monitor, il 20% dai grandi bianchi e il 15% da apparecchi illuminanti. Il risparmio energetico che ne è derivato è stato stimato pari ai consumi elettrici di una città di 100.000 abitanti, con una riduzione di C02 equivalente alle emissioni di 100.000 auto.

Con l’entrata in vigore definitiva del decreto RAEE, tante volte annunciata e mai andata davvero in porto, sarà attivo il cosiddetto ‘1 contro 1’, cioè sarà possibile, per ogni nuova apparecchiatura acquistata riconsegnare direttamente al negoziante un apparecchio vecchio e non più utilizzato. Bisogna ricordare, infatti, che le apparecchiature elettroniche sono composte di metalli pesanti e quindi vanno differenziati a parte.

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