L’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria ha bloccato lo spot del Forum nucleare, giudicandolo pubblicità ingannevole. Secondo il giurì, lo spot non è conforme agli articoli 2 e 46 del Codice di autodisciplina della comunicazione: in particolare, lascia intendere fintamente che i promotori siano neutrali sulla questione, mentre invece nei fatti non lo sono.
Il Forum nucleare, diretto da Chicco Testa, ha preso atto della decisione e ha comunicato che lo spot sarà soltanto ritoccato, ponendo al termine la frase: “Noi siamo favorevoli. E tu?”. Una soluzione fin troppo facile, che probabilmente non piacerà alle associazioni e ai partiti politici che avevano protestato.
In particolare, a mo’ di risarcimento, Greenpeace Italia chiede che venga ospitato sui network nazionali il contro-spot ironico, che abbiamo già pubblicato su Pianeta.it. «Vista la decisione del Giurì, chiediamo di trasmettere anche il nostro spot in televisione – dice Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace – per avere un vero equilibrio nella discussione sul ritorno del nucleare in Italia. Temiamo, invece, che verrà applicata la strategia del silenzio, per evitare di far sapere che tra qualche mese si svolgerà un referendum anche sul nucleare».
Fonte: corriere.it