Pubblicato in: Ecosistema, Normativa

Pellicce di foca, l'Europa ne vieta la vendita

di luca.pistolesi 6 maggio 2009
By dianaeberni

By dianaeberni

Il Parlamento Europeo ha vietato la vendita di prodotti derivati dalle foche. Dopo decenni di battaglia delle associazioni ambientaliste, finalmente l’Europa ha approvato un regolamento che impone agli Stati membri di vietare l’importazione e la vendita di pellicce e derivati tratti da questi mammiferi. La decisione del Parlamento, presa con voto quasi unanime (550 favorevoli, 49 contrari e 41 astenuti) pone fine alla frammentazione delle regole dei Paesi europei, che avevano adottato misure di regolamentazione molto distanti.

La commercializzazione sarà comunque permessa per quei prodotti derivati da animali uccisi nel contesto della caccia tradizionale degli inuit, o esquimesi, o svolta per il riequilibrio delle risorse marine, oppure se i prodotti costituiscono “souvenir” di viaggio (e su quest’ultima motivazione ci permettiamo di sollevare delle perplessità).

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La caccia alle foche

Dalle foche è possibile ricavare carne, grasso (che di solito viene usato per ammorbidire le calzature), olio (con il quale si possono produrre capsule di Omega-3) e, dai cuccioli pelli per l’industria conciaria. Proprio le immagini molto cruente di cuccioli di foca brutalmente ammazzati a bastonate hanno spinto le associazioni animaliste, e in prima fila il WWF, a chiedere una messa al bando della caccia e della commercializzazione dei derivati. Nella nota approvata al Parlamento europeo si può leggere, infatti, che è vietata la vendita di prodotti derivate da azioni che possano aver provocato “dolore, angoscia, paura e altre forme di sofferenza”.

Il provvedimento entrerà in vigore soltanto tra nove mesi, ma già si alzano i cori di chi non è d’accordo, in particolare il Canada, che in Europa esportava una enorme quantità di prodotti derivati dalla foca. Quali erano i maggiori importatori? La Danimarca, che le prendeva dal suo territorio groenlandese e dal Canada, e, penoso ma vero, l’Italia, che invece si riforniva soprattutto di pellicce in Russia, Finlandia e Scozia.

Una replica a “Pellicce di foca, l'Europa ne vieta la vendita”

  1. sofybimbasmak ha detto:

    povere fochineeee! salviamole!tutti contro gli ammazza- foche! by l’ amante delle foche!