Pubblicato in: Casa Ecologica

Tariffa bioraria Enel: ecco quanto si risparmia

di luca.pistolesi 15 settembre 2010

Il contatore Enel che permette la tariffa bioraria

Dal 1 luglio 2010 è entrata in vigore per tutti i clienti che non hanno cambiato gestore (e che quindi sono ancora clienti Enel) la tariffa bioraria, a patto che abbiano ricevuto almeno tre avvisi in merito e che siano dotati di contatore di ultima generazione. Un’innovazione necessaria e opportuna: distribuire più uniformemente i consumi nell’arco della giornata consentirà di ridurre i picchi di domanda d’energia, e dunque di lasciare a riposo le centrali elettriche più vecchi e inquinanti, con un risparmio importante per la collettività.

Tuttavia, è molto difficile che il passaggio alla tariffa bioraria possa essere anche un’occasione di risparmio per le famiglie, almeno in questa fase iniziale. Difatti, per circa diciotto mesi dall’entrata in vigore (quindi fino a dicembre 2011 compreso) verrà applicata la tariffa transitoria, che prevede variazioni contenute, sia in aumento nelle ore di punta che in diminuzione nelle ore notturne, sabati e festivi.

Ma facciamo un esempio di tariffa. Per una casa residenziale che consuma da 1.801 a 2.640 Kwh all’anno (consumi medio-bassi), la tariffa unica è fissata a 0,133640 euro/Kwh. Con il passaggio alla bioraria, la stessa famiglia pagherà: nelle fasce notturne (dalle 19 alle 8), sabati e festivi 0,130780 euro/Kwh, con un risparmio del 2,14%. Nelle ore di punta, invece, pagherà 0,139250, con un aumento del 4,20%: percentualmente, dunque, l’aggravio è più pesante del doppio rispetto allo sconto. Risparmiare col nuovo sistema è possibile, spostando i consumi più esosi di notte, ma non è affatto garantito.

4 risposte a “Tariffa bioraria Enel: ecco quanto si risparmia”

  1. leonardo M. ha detto:

    Bah! Io ho guardato le tariffe dal sito Enel dal 1 gennaio 2012. A parte che le tariffe f2 e f3 sono unite, quindi si ha la tariffa f1, che va dalle 8 alle 19 dei giorni feriali, e la tariffa f2=f3 per tutti gli altri periodi. La differenza per un contratto da 3kw residente è poco meno di 1 cent/kwh, che significa una differenza del 6-7% sul prezzo totale (oneri inclusi) del kwh. Quindi se riesco a far andare il più possibile lavatrice ed eventuale asciugatrice dopo le 19 risparmio, solo su quel consumo, il 6-7%. Si può cercare di lavare asciugamani e tovaglie che vanno ad alte temperature la notte o il sabato/domenica/festivi. Poi per il resto, 2 volte la lavastoviglie al giorno deve andare ed una capita per forza in fascia ad alto costo. Il forno lo si usa per cucinare non certo per mandarlo di notte. Cercare di stirare il finesettimana, poi rimane poco. Insomma la bioraria è una fregatura, e non spinge neanche così tanto a favorire i consumi di notte. Brava Enel!

  2. Gabriele Z. ha detto:

    Si sono pienamente d’accordo con Leonardo. Se prendi una bolletta e provi a calcolare tutti i consumi della stessa prima in fascia 1 e poi in fascia 2e3, non c’è un risparmio apprezzabile, pochi euro, ma che fatica per risparmiarli!

  3. Giovanni ha detto:

    E che fatica per calcolarli!!!

  4. Maurizia ha detto:

    provate ad usare anche la tessera Enel per acquisire i punti.
    Si chiama EnelPremia funziona come la tessera della spesa di un supermercato fate dei punti consumando energia e poi prendete dei buoni sconti sulla bolletta.