Dove saranno costruite le nuove centrali nucleari italiane?

di luca.pistolesi 18 maggio 2009
La mappa dell'Enec

La mappa del CNEN

Le province di Vercelli e Pavia, l’isola di Pianosa, in Toscana, le province di Ogliastra, Nuoro e Cagliari. Sono questi i siti più indiziati per la costruzione delle nuovi centrali nucleari, che il governo si è impegnato a trovare entro sei mesi. Ad avanzare queste ipotesi è GreenPeace Italia, che con un’operazione molto semplice è andata a scartabellare le ipotesi di fattibilità dei siti del primo nucleare italiano (quello degli anni ’80), e le ha incrociate con la mappa del rischio sismico. Risultato? Non più di cinque o sei aree circoscritte sembrano possedere i requisiti minimi per ospitare le centrali.
Il documento base da cui è partita GreenPeace è stato redatto dal CNEN (che poi sarebbe diventato ENEA) negli anni Settanta. Appaiono colorate in rosso quelle località che furono allora considerate opportune per la costruzione delle centrali: si tratta soprattutto di aree costiere e dell’asta del Po. Alle aree costiere vanno poi tolte tutte quelle zone in cui i cambiamenti climatici di questi ultimi anni produrranno effetti visibili. A tal proposito, la stessa ENEA ha prodotto uno studio nel 2007, in cui ha evidenziato come ad esempio tutta la zona del Po sarà soggetta, nei prossimi decenni, a cambiamenti morfologici molto profondi. Ciò rende tutte queste aree inappetibili per il nucleare.

Incrociando dunque questi presupposti con la mappa di rischio sismico, che come sappiamo reputa regioni “tranquille” soltanto il Piemonte, la Puglia e la Sardegna, otteniamo la breve lista delle province che potrebbero essere assoggettate alle esigenze atomiche del governo. Per quanto riguarda poi la gestione delle scorie radioattive, GreenPeace sostiene, basandosi su un rapporto del 2000, che potrebbero essere appetibili solo alcune zone dell’Abruzzo e soprattutto aree dell’Alto Lazio e buona parte della Toscana, Le Murge pugliesi, la Basilicata e parte della Calabria.

3 risposte a “Dove saranno costruite le nuove centrali nucleari italiane?”

  1. pietro catania ha detto:

    NON SI DEVONO COSTRUIRE CENTRALI NUCLEARI….CAZZO MA POSSIBILE CHE QUESTA GENTE SIA OTTUSA COSI.SOLO MANOVRE PER INCASSARE MILIARDI DI EURO.
    ABBIAMO LE ENERGIE RINNOVABILI ESISTONO DA UNA VITA SONO QUELLE CHE DOBBIAMO SFRUTTARE NON IL NUCLEARE….CHE FA MALE…MA STI POLITICI CHE CAZZO HANNO NELLA TESTA….SOLO PAGLIA DA BRUCIARE. CHE DIO VI PERDONI, SE ESISTE…PER QUESTI ERRORI CHE FATE. COSA LASCIATE AI VOSTRI FIGLI?……TERRA BRUCIATA, VI STATE MANGIANDO IL PIANETA.
    MA MADRE TERRA SI STA RIBELLANDO..PENSATECI UN MILIONE DI VOLTE PRIMA DI FARE QUESTO PASSO.

  2. fagds ha detto:

    pensateci bene prima di fare lo sbaglio più grosso della vostra vita a costruire le centrali nucleari.è stato calcolato che l’uranio finirà entro 50 anni,poi il fattore più grave è che nei dintorni dove vengono costruite le centrali nucleari cè un aumento esponenziale di tumori,per non parlare dei costi ( stiamo ancora pagando per lo smantellamento delle vecchie centrali nucleari e dovrà aggiungersi il costo per le nuove centrali , quindi aumento esponenziale delle tasse ), poi con la mafia ci saranno le scorie nucleari che invece di esere stoccate in appositi depositi,le vedremo galleggiare nel nostro mare. quindi: NO! alle centrali nucleari, l’Italia ha detto si alle energie rinnovabili

  3. crasc ha detto:

    penso che se nel 2010 non riusciamo ancora a gestire e a smaltire il patume fatto da noi come faremmo a gestire il nucleare e le sue scorie !