Pubblicato in: Idroelettrica, Invenzioni

Micro-idroelettrico, energia rinnovabile per l'abitazione

di luca.pistolesi 18 marzo 2009

By That HP Chap

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Energia elettrica pulita da una vecchia lavatrice. Possibile? Certo. Bastano un fiumiciattolo vicino casa e… qualche ingegnere neozelandese. Ma andiamo per ordine.

Le centrali idroelettriche sono sicuramente la prima fonte di energia rinnovabile che gli stati occidentali, e tra questi l’Italia, abbiano sviluppato. Però, lungi dall’essere  a impatto zero, le centrali necessitano di solito della costruzione di dighe, capaci di creare grandi bacini d’acqua che, opportunamente canalizzata, può produrre energia per migliaia di persone. Costruire una diga, spesso, vuol dire distruggere un ecosistema.

In Nuova Zelanda, però, un tale sta cercando di capovolgere la prospettiva: invece di costruire una grande centrale su un grande fiume, costruiamoci ciascuno la propria centralina sul torrente vicino casa. L’idea è la stessa alla base della diffusione del solare fotovoltaico: una centrale enorme occupa spazio e costa soldi, meglio delegare ai cittadini l’onere di trovare i soldi e lo spazio. L’unica differenza è che, ovviamente, non tutti hanno il torrente a disposizione.

Questo tale si chiama Michael Lawley ed è a capo di un gruppo d’ingegneri che ha messo su un “renewable energy store”, cioè un negozio dell’energia rinnovabile. Oltre mille persone, a quanto dice Lawley, avrebbero già ottenuto, in cambio di alcuni pezzi della loro vecchia lavatrice, una piccola turbina idroelettrica, capace di mandare avanti quasi autonomamente un’abitazione.

Se qualcuno stesse cercando una soluzione definitiva al problema delle fonti energetiche eccolo servito. Del resto, prima o poi la lavatrice la cambiano tutti, e non sai mai dove buttare quella vecchia.

5 risposte a “Micro-idroelettrico, energia rinnovabile per l'abitazione”

  1. enzo rago ha detto:

    ho un fiumiciattolo vicino casa,posso produrre energia?grazie

    • luca.pistolesi ha detto:

      A livello ipotetico è certamente possibile, tuttavia non mi risulta che ci siano ancora imprese italiane che costruiscano questo tipo di impianto. In ogni caso, il fiumiciattolo può tornare utile per altri tipi di intervento, come ad esempio l’installazione di un impianto geotermico, che riduce al minimo le spese per il riscaldamento e il raffreddamento. Puoi trovare maggiori informazioni su questa soluzione nella categoria Edilizia/Impianti.

  2. KARLITO ha detto:

    io ho una lavatrice che non utilizzo più, come la posso trasformare sensa avere il fiume vicino casa? grazie

  3. Davide ha detto:

    Ho una piccola domanda: meccanicamente è possibile sfruttare lo scarico di una comune lavatrice in funzione, come strumento x generare energia x autoalimentare la lavatrice stessa???
    Grazie.

    • Giovanni ha detto:

      Potrebbe essere un’idea per recuperare qualcosa: un po’ di calore, dall’acqua tiepida che esce, un po’ di energia dalla caduta dello scarico. Mi sa tanto di sistema poco efficiente.