Pubblicato in: Rifiuti - Smaltimento

Compri un nuovo pc? Ricicla quello vecchio

di luca.pistolesi 29 maggio 2009
"Guiyu e-waste", by Bert van Dijk

"Guiyu e-waste", by Bert van Dijk

Dove dobbiamo buttare i nostri vecchi pc, i monitor, i circuiti, i joystick e tutte le altre periferiche?  Una domanda che ci poniamo ogni volta che passiamo in cantina davanti agli scatoloni che contengono ancora il nostro Commodore 64, o il nostro primo pc, vecchio ormai di vent’anni. La risposta è: nelle isole ecologiche. Questo fino al 31 dicembre dell’anno scorso. Dal 1° gennaio, invece, abbiamo un’altra possibilità.
E’ infatti entrato finalmente in vigore, dopo una serie interminabile di rinvii, il cosiddetto Decreto RAEE (ovvero,  in merito ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche e Elettroniche), datato 25 luglio 2005, che prevede l’obbligo per i costruttori di apparecchi elettronici di prendere indietro l’usato gratuitamente, con il rapporto di un pezzo ritirato per ognuno venduto. Quindi, una volta smaltito tutto il carico di anticaglie anni ’90 con un viaggio all’isola ecologica cittadina, è possibile riconsegnare l’apparecchio precedente ogni volta che se ne acquista uno nuovo dello stesso tipo.

Lo smaltimento dei rifiuti tecnologici è una questione molto delicata. Innanzitutto, si tratta di rifiuti potenzialmente nocivi per l’ambiente, perché non degradabili e costituiti da metalli pesanti anche altamente inquinanti. Inoltre, dietro al riciclaggio di apparecchiature elettroniche è stato costruito un business internazionale davvero poco edificante: sembra infatti che la maggior parte delle carcasse dei nostri computer finiscano in discariche apposite sparse nei paesi dell’Africa, in Cina e in India, dove vengono setacciati e differenziati a mano da bambini e donne(1).

Il problema è tanto grave da aver spinto una multinazionale come Dell, sotto la pressione delle associazioni no profit, a vietare l’esportazione verso questi paesi di qualsiasi prodotto usato(2). Finora le altre multinazionali dell’elettronica hanno nicchiato, e non facciamo fatica a capire perché: prendersi la responsabilità del ritiro dei rifiuti elettronici, e quindi anche della loro destinazione finale, potrebbe rivelarsi piuttosto oneroso.

(1) Greenwash: E-waste trade is the unacceptable face of recycling, dal sito Guardian.co.uk.

(2) Dell Electronics Disposition Policy

Una replica a “Compri un nuovo pc? Ricicla quello vecchio”

  1. carlo ha detto:

    A quanto è stata poco recepita dall’AMSA di Milano la quale pretende ben 8,00 € per ogni pc/monitor/stampante da smaltire, lo scorso mese di giugno anno domimi 2009 tale cifra mi è stata richiesta. L’operatore del servizio Commerciale dell’AMSA ha anche esordito dicendo che Assolutamente Non Mi Devo Permettere di Presentarmi Con il Carico Alle Piazzole Ecologiche perchè pensano loro al ritiro, gratuitamente posso portarne 1 computer al mese a titolo di privato cittadino!!! Adesso ho 80 computer + 80 Monitor CRT da smaltire in magazzino… per un totale di 1.280 € di spesa!!! Ora mi domando, se l’importatore assolve la tassa RAEE di 0,50 cent a Kg per ogni futuro RAEE, essendo questo un costo che si va a riversare sull’utente finale, perchè io devo essere obbligato al ritiro del PC e del Monitor Vetusto e pagare ulteriormente per lo smaltimento? CHE FINE HANNO FATTO I SOLDI PAGATI IN PRECEDENZA NEL CORSO DEI VARI PASSAGGI???