Pubblicato in: Auto e Motori, Energia

L'auto ad aria compressa: la nuova chimera

di luca.pistolesi 20 maggio 2009

http://www.youtube.com/watch?v=mGdKlbW2K-U

E’ stata presentata e entrerà presto sul mercato (così dicono) l’auto alimentata ad aria compressa. Prodotta dalla casa francese Midi, si chiamerà Air Pod e rivoluzionerà il mercato dell’auto. Anche lei. Dieci anni fa le auto ad idrogeno erano lì lì per entrare nel mercato dell’auto e rivoluzionarlo; non ne abbiamo ancora vista una. Ora però tocca all’aria compressa.

Intendiamoci, siamo curiosi, ci piacciono le novità e ci piace sognare. Però ormai a queste sparate ci abbiamo fatto il callo. Innanzitutto, parliamo dell’aspetto: davvero poca gente (e quasi nessuno sano di mente) comprerebbe una macchina come l’Air Pod dalla forma di scarafaggio, preciso preciso. Perché allora i produttori hanno creato una vettura tanto strana (o brutta, o inguardabile, vedete voi)? Semplice, perché avevano bisogno di farla più piccola, leggera e aerodinamica possibile, visto che il motore ad aria compressa è enormemente meno potente di un motore a scoppio, e anche di un motore elettrico. E nonostante le dimensioni e la forma, che a montarci un motorino di una vecchia Vespa  già volerebbe, l’Air Pod non riesce ad andare a più di 70 Km orari.

Airpod, la macchina ad aria compressa

Airpod, la macchina ad aria compressa

Poi, veniamo alle emissioni: il motore va ad aria, quindi l’aria della città non riceve neanche un grammo di CO2, su questo non ci piove. Ma come si fa a comprimere l’aria? Si usa l’energia elettrica. E come produciamo l’energia elettrica? Beh, dipende dal Paese. Noi usiamo per lo più il gas, che di CO2 ne produce, eccome. Un discorso identico a quello che noi di Pianeta abbiamo già affrontato per l’idrogeno.

Come sostenuto dal giornalista intervistato in questo video, il risparmio in termini di emissioni non proviene dal prototipo di motore ad aria compressa, ma dalle dimensioni, dalla forma e dal peso del veicolo. Dunque, tanto vale ridurre le dimensioni delle nostre auto e costruirle in modo che consumino meno.

Una replica a “L'auto ad aria compressa: la nuova chimera”

  1. Nicklas ha detto:

    ecco un altro modo per spendere soldi inutilmente, magari potevano usarli per crere una mongolfiera a pannelli solari.