La mega-centrale solare del Vaticano… in Italia

di luca.pistolesi 23 aprile 2009
Il tetto dell'auditorium Paolo VI

Il tetto dell'Auditorium "Paolo VI"

Il Vaticano costruirà una centrale fotovoltaica da 100 megawatt. Un progetto ambizioso e senza precedenti in Europa, promosso proprio dallo Stato più piccolo del mondo. La centrale sarà costruita a Santa Maria di Galeria, un borgo medievale a nord di Roma presso il quale il Vaticano gode del privilegio dell’extraterritorialità, cioè dispone della sovranità su un territorio della Repubblica Italiana. Non a caso, nel borgo si trova anche l’emittente di Radio Vaticana, che in passato è stata tanto aspramente contestata per gli altissimi livelli di inquinamento elettromagnetico della zona.

La centrale si estenderà su un territorio di circa 300 ettari, e sarà capace di produrre energia per oltre 40 mila famiglie. Molto di più di quanto serva al fabbisogno dei soli 900 abitanti del Vaticano, che quindi diverrà un esportatore di energia elettrica. La centrale costerà circa 500 milioni di euro e sarà aperta nel 2014. Non si conosce ancora il nome della ditta incaricata della costruzione, anche se sembra che parteciperà al bando di gara la tedesca SolarWorld, che già l’anno scorso ha donato e installato 2.700 pannelli solari sul tetto dell’Auditorium “Paolo VI”, a due passi dalla basilica di San Pietro.

Non possiamo che rallegrarci per questa notizia. D’altra parte, è quasi surreale che la più grande centrale solare d’Europa venga costruita sul territorio italiano, ma non dagli italiani, che invece dovranno continuare a comprare energia pulita da un altro Stato. A quando una mega-centrale solare tutta nostra?

2 risposte a “La mega-centrale solare del Vaticano… in Italia”

  1. Anonimo ha detto:

    ma va la schifo

  2. giancarlo molteni ha detto:

    domanda: si è tenuto conto dell’inquinamento climatologico che una estensione di pannelli neri ovviamente produce per irraggiamento con produzione di anomali moti termoconvettivi molto favorevoli alla creazione di trombe d’aria durante la calda stagione? e al surriscaldamento di tutta l’area circostante ? quasi certamente produrrà variazioni del clima locale.