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Se il condom può salvare le specie in via d’estinzione

di luca.pistolesi 24 aprile 2012

Usare il preservativo è un modo per salvare le specie in via d’estinzione. Questo è il messaggio scelto dal Center for Biological Diversity di Tucson, in Arizona, in occasione dell’Earth Day 2012. Una provocazione, non c’è dubbio, che serve soprattutto a far riflettere su un fatto: la sovrappopolazione mondiale è una delle cause principali del rischio di estinzione delle specie animali e vegetali. Un rischio che porta alla scomparsa, secondo le stime, circa 90 specie di esseri viventi al giorno.

La crescita della popolazione umana ha raggiunto livelli inimmaginabili fino a pochi anni fa. Basti pensare che dal 1968 al 2011 la popolazione mondiale è raddoppiata, superando quota 7 miliardi. Le Nazioni Unite stimano che possa raggiungere entro il 2050 la soglia dei 9 miliardi.

Il Centro di Tucson ha deciso di incentrare la sua attività proprio sui problemi legati alla crescita demografica. “Più persone popolano il Pianeta – sostiene Amy Harwood, responsabile della campagna sulla popolazione umana del Centro – meno risorse saranno disponibili per le specie già a rischio, come le pantere e le tartarughe marine. Se vogliamo occuparci delle specie sempre più a rischio, dobbiamo cominciare a parlare della sovrappopolazione umana”.

In occasione dell’Earth Day del 22 aprile 2012, il Centro è andato anche oltre distribuendo in tutti e 50 gli Stati Usa circa 100mila preservativi speciali, la cui confezione, raffigurante alcune delle specie a rischio, è stata disegnata dall’artista Roger Peet.

Una replica a “Se il condom può salvare le specie in via d’estinzione”

  1. Morando Sergio Crocefiesci Genova Malpotremo Lesegno Italia Argentina San Morando Vico Morando Vico Belin ha detto:

    Certo che è cosa utile belin proteggere gli” uccelli ..” può realmente salvare di conseguenza l’intero pianeta !
    Gondone preservativo d’artista..si dovrebbe poi fare una scuola d’arte inerente e fare poi esposizioni in tutti i paesi e città del mondo Italia compresa..Non mancherebbe il pubblico sia maschile che femminile e NON mancherebbero gli acquirenti..visto che per ora sono sopratutto conosciuti solo quelli a sapori..di frutta o per giochi erotici con vari modelli differenti ma non certamente d’arte…pertanto ottima idea belin..unire l’utile al dilettevole con arte!
    Sergio Morando