Pubblicato in: Ecosistema

Il 2010 è l'anno internazionale della biodiversità

di luca.pistolesi 11 gennaio 2010
2010: l'anno della biodiversità

2010: l'anno della biodiversità

Il 2010 è l’anno internazionale della biodiversità, secondo quanto stabilito dalla risoluzione Onu 61/203. In ottobre verrà celebrato a Nagoya, in Giappone, il decimo summit della Conferenza delle Parti (COP) dedicato alla biodiversità (summit denominato Convention on Biological Diversity – CBD), nel quale si spera che gli Stati partecipanti (quasi tutti, ad eccezione di Stati Uniti d’America e Angola) possano raggiungere un accordo sulla tutela del patrimonio biologico dopo il 2010..

Durante tutto l’anno le agenzie per l’ambiente internazionali saranno impegnate a spiegare i rischi della perdità della biodiversità e dell’impoverimento degli ecosistemi. In particolare, l’EEA – European Environmental Agency lancerà dieci messaggi, uno al mese fino alla conferenza di ottobre, nei quali mostrerà le profonde conseguenze per la natura e per la vita umana stessa di questo grave problema.

Il primo messaggio, pubblicato oggi, riguarda il rapporto tra cambiamenti climatici e perdita di biodiversità. “La varietà della vita – recita – è alla base del nostro benessere sociale ed economico e sarà sempre più una risorsa irrinunciabile nella battaglia contro i cambiamenti climatici. Però il nostro sistema produttivo e di consumo sta impoverendo gli ecosistemi e la loro capacità di fronteggiare i cambiamenti climatici. Più capiamo come i cambiamenti climatici influenzano negativamente la biodiversità, più capiamo che i due problemi non possono essere trattati separatamente. La loro interdipendenza richiede che vengano affrontati simultaneamente”.

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