Pubblicato in: Biomasse

Incentivi ai biocarburanti, l'Europa ci sta ripensando

di luca.pistolesi 18 febbraio 2010
By sarniebill1

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L’Unione Europea è sul punto di ripensare la sua politica di incentivi alla produzione dei biocarburanti: è quanto si legge in un recente articolo del New York Times, che riporta un’indiscrezione apparsa per la prima volta sull’International Herald Tribune, la sezione internazionale del Times.

Il quotidiano sarebbe venuto in possesso di un documento interno dell’Unione Europea, in cui un alto dirigente del settore alimentare, Jean-Luc Demarty, avrebbe scritto in margine ad un collega che “un uso non guidato dei rapporti sugli effetti indiretti nell’uso dei terreni potrebbe uccidere i biocarburanti nell’Unione Europea”. Difatti, nello stesso documento che approvava l’utilizzo di bioetanolo e biodiesel per raggiungere i target di taglio delle emissioni, l’Unione Europea aveva imposto di analizzare gli effetti ambientali dei biocarburanti a tutto tondo.

Molti sostengono (non a torto, aggiungiamo noi) che i biocarburanti, sebbene possano ridurre le emissioni fino al 35% se sostituiti ai combustibili fossili, siano responsabili di svariati problemi. Tra questi, l’incentivazione economica garantita al mais da biocarburante riduce i terreni dedicati alla coltivazione di generi alimentari. L’unico modo per garantire la stessa quantità di generi alimentari, a questo punto, è la deforestazione.Tutto sommato, se questo rapporto tra biocarburanti e deforestazione fosse dimostrato, ridurre del 35% le emissioni sarebbe una vittoria solo apparente.

Dunque, secondo il Times è imminente un ripensamento dell’Unione Europea sui biocarburanti, sempre che i rapporti sugli effetti indiretti dello sfruttamento dei terreni non siano “guidati”, come il funzionario europeo auspicava.

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